Vademecum per giorni isterici
E’ inverno, scaldati, donati calore, non avere paura di ciò che è fuori dal tuo controllo, ciò che è fuori dal tuo controllo rimarrà fuori dal tuo controllo, il controllo è un’illusione.
Non immaginare sempre che nell’ambulanza che passa c’è sempre un tuo caro, non alimentare pensieri di terrore, trova pace leggendo un libro, passeggiando, trova pace con una ricetta, con un gioco da tavola, trova pace guardando fuori dalla finestra o ascoltando Chopin.
Trova pace pensando bene alle persone che ami, a momenti buffi, ai bambini, ai piccoli animaletti.
Trova pace passeggiando in città o in riva al mare,ama i boschi, sono pieni di risorse.
Trova pace passeggiando in città guarda le luci, le luci donano allegria, non giudicare tutto quello che vedi
Trova pace lavando i piatti se è tutto quello che la vita ti chiede in quel momento.
Fai un dolce, compra dei fiori da mettere sul tavolo della cucina.
Trova pace anche quando la pace non c’è, lasciandoti in pace, usa le mani quando la mente,mente.
Evita persone agitate, persone che urlano o persone che non fanno altro che raccontare drammi o vestirsi di lamenti, tutti abbiamo dei problemi o giornate storte, i più audaci si ingegnano per risolverli, gli altri si piangono addosso.
Canta
Evita persone che non sono in grado di stare da sole o che quantomeno non cercano una pace interiore, ricadranno nella tua vita come fonte di problemi, e al tempo stesso non essere tu un peso morto per gli altri.
Non addossarti colpe per crimini non commessi, chi ti accusa per qualcosa che avresti dovuto fare sta giocando con la tua vita. Gli amici veri non trovano scuse. Lascia andare chi non vuole rimanere, se qualcuno gioca a perderti, tu lascialo vincere.
Chiedi aiuto esplicitamente quando hai bisogno, le persone amano sentirsi utili e ricorda che l’adulto chiede invece il bambino pretende.
o Visita paesi stranieri, ti accorgerai che anche tu sei straniero a casa di qualcun altro. Viaggiare insegna la tolleranza.
Essere sulla lista dei cattivi di qualcuno non vuol dire che tu sei cattivo. Il moralismo è nemico del Bene.
Vai a teatro, il teatro è fonte di saggezza, ti permette di vivere altre dimensioni rimanendo te stesso.
Parla alla fermata dell’autobus, in treno, dal parrucchiere, il mondo reale è più vivace di quello virtuale. Se parli al mondo non ti sentirai mai solo, il mondo virtuale non ha occhi. Il disagio non è visibile sulla foto di un profilo.Trova dei punti di riferimento in ogni città dove andrai, sia esso un panettiere, un farmacista o il tuo negozio di fiori preferito.
Impara a muoverti da solo, la tua autostima salirà alle stelle.
Prendi i mezzi pubblici.
La compagnia deve essere una condivisione e non un’assistente sociale.
Per tutti è necessario un giorno di festa, festeggia il Natale a modo tuo, con quello che hai. Hai una noce, una noce va bene, festeggiati.
E infine, lascia andare tutto, perché è in quello scorrere perenne che la vita è e diviene.
Perché la vita è un susseguirsi di miracoli interiori.
Lascia andare, in cielo si arriva leggeri e senza zavorre.
Dr.ssa Maria Grazia De Donatis
La psicoanalista rinascimentale